Teramo. Si avvia alla conclusione la stagione agonistica del Teramo Baseball che sarà impegnata con le sue squadre giovanili, nel mese di ottobre, nella “Coppa Abruzzo”.
Quello che si avvia al termine, però, è un anno dolceamaro per il sodalizio teramano che, se da un lato ha visto decollare la propria collaborazione con la società di Atri-Pineto raggiungendo risultati lusinghieri, dall’altro ha collezionato un record negativo non giocando neanche una partita sul campo di casa.
Quella dell’impianto, per il Teramo Baseball, è divenuta infatti una vera emergenza.
Come informa in una nota, la società è stata costretta a disputare tutte le gare in trasferta, ovviamente con un notevole aggravio di spese, a causa dell’impraticabilità del campo dell’Acquaviva che, oltre ad avere un fondo incompatibile col gioco del baseball, presenta una pericolosissima voragine che si è aperta lungo la recinzione.
Voragine che si sarebbe parecchi mesi fa e che, nonostante le segnalazioni effettuate dalla dirigenza, ad oggi, fa ancora bella mostra di sé.
“Ma non basta! – si legge in una nota – La società teramana si è dovuta anche allenare con un altro gravissimo handicap. A seguito delle eccezionali nevicate dello scorso inverno, il tunnel ì di battuta – struttura essenziale per il perfezionamento del fondamentale – è crollato e sino ad ora non è stato nè ripristinato nè messo in sicurezza”.
“Siamo arrabbiatissimi – hanno dichiarato alcuni genitori dei ragazzi del Teramo Baseball – dobbiamo sopportare che i nostri figli si allenino su di un campo fatiscente ed obbiettivamente pericoloso, nell’inerzia delle Istituzioni. E la cosa fa ancora più rabbia sapendo che la società ha inutilmente proposto al Comune, mesi fa, di costruire a proprie spese un campo per le giovanili su di un’area inutilizzata da decenni, di proprietà dell’ente”.