Teramo. Il questore di Teramo Amalia Di Ruocco è stata condannata per comportamento antisindacale dal giudice del lavoro del Tribunale di Teramo.
Negli scorsi mesi, il Sindacato Autonomo di Polizia teramano ha infatti segnalato ripetutamente la mancata applicazione da parte della Di Ruocco della procedura di confronto con le parti sindacali dell’istituto della reperibilità per il personale di polizia. Come si legge in una nota, “in sintesi il Questore senza ascoltare nessuno ha deciso per tutti”.
Da qui la volontà del sindacato di rivolgersi al Tribunale per ottenere il rispetto delle regole “in particolare da chi, rivestendo un ruolo istituzionale come il questore, è proprio demandato a fare rispettare le normative dello Stato”.
Non solo. sarebbero anche altre le questioni aperte che ad oggi non avrebbero trovato riscontro, per alcune delle quali la sigla sindacale è stata costretta a chiedere l’intervento di autorità terza, come la Corte dei Conti e la Magistratura.
E, rispetto alla nota del sindacato, la questura precisa che “il giudice del lavoro di Teramo ha dichiarato antisindacale la condotta della Questura in merito alla sola procedura di applicazione dell’Istituto della reperibilità del personale di polizia, giacchè, anziché convocare semestralmente l’incontro con le organizzazioni sindacali, non essendovi variazioni, ha richiamato con nota scritta gli accordi in vigore, senza che nessuna organizzazione sindacale abbia chiesto una nuova riunione per la revisione. L’istituto è stato nella sostanza correttamente applicato come correttamente, nella forma e nella sostanza, sono stati riconosciuti gli altri comportamenti in materia sindacale della Questura sottoposti ad esame del giudice”.
