Il caso Rolli di Roseto e le voci di questi ultimi tempi circa il rischio di una riduzione del personale o del trasferimento di parte delle maestranze nei nuovi stabilimenti di Alanno, realizzati per il confezionamento dei prodotti lavorati, finisce sul tavolo della Regione.
Questa mattina il sindaco Sabatino Di Girolamo ha partecipato a Pescara a un incontro sulle prospettive dell’azienda rosetana Rolli/Salpa, su invito della rappresentanza sindacale unitaria dell’industria che opera nel settore della lavorazione e trasformazione dei prodotti agricoli.
Riunione a cui ha preso parte il vicepresidente della Giunta Regionale Giovanni Lolli. E’ stata l’occasione per manifestare a Lolli tutta la preoccupazione che sta nascendo tra i lavoratori e le organizzazioni sindacali attorno all’azienda rosetana. Una preoccupazione nata dopo le voci sul rischio di trasferimento o persino di riduzione del personale con l’apertura dei capannoni di Alanno.
“L’incontro è stato molto utile”, dice il primo cittadino rosetano, “il vicepresidente Lolli ha compreso subito i termini delle problematiche aziendali esposte dai rappresentanti sindacali e si è dichiarato del tutto disponibile ad aprire, nel più breve tempo possibile, un tavolo di confronto (con la partecipazione di sindacati, azienda e autorità istituzionali) per dipanare ogni dubbio sulle prospettive di questo importante insediamento industriale”.
Di Girolamo ha rappresentato al vicepresidente l’importanza che lo stabilimento Rolli/Salpa ha per il tessuto occupazionale rosetano e la grande preoccupazione che si è creata per la notizia dell’apertura di uno stabilimento ad Alanno. I lavoratori chiedono chiarezza sul futuro dell’insediamento di Roseto, con la presentazione di un piano industriale chiaro e concordato, dando la propria disponibilità totale a dialogare su tutti gli aspetti dell’organizzazione del lavoro.
“Spero che, alla qualificata mediazione della Regione e all’approccio costruttivo della Rsu”, conclude il sindaco Di Girolamo, “si unisca ora l’apertura della proprietà a un dialogo senza precondizioni, così da arrivare a un’intesa che tranquillizzi la città”.