Un mese in più di fermo volontario per favorire la crescita del novellame. È quanto deciso dall’assemblea del Cogevo, il consorzio di gestione delle vongolare del compartimento di Giulianova che si è riunito (a Tortoreto) per fare il punto della situazione approfittando del periodo di stop della pesca ad ottobre programmato dal ministero.
Le imbarcazioni torneranno in mare il primo dicembre, quindi a ridosso delle festività natalizie, garantendo sui mercati il prodotto locale. Una scelta oculata, quella decisa dall’assemblea degli armatori delle vongolare, per far fronte anche al problema legato ad uno spazio che si è ridotto sensibilmente dopo l’istituzione dell’Area Marina Protetta del Cerrano. All’incontro, oltre al presidente del Cogevo Giovanni Di Mattia è intervenuto anche l’assessore regionale all’agricoltura e pesca Dino Pepe.
Si è parlato dei finanziamenti programmati dalla Regione e destinati al settore della pesca. Fondi mirati alla categoria delle vongolare che consentiranno, agli armatori che prenderanno parte al bando, di poter ammodernare le imbarcazioni. L’assessore Pepe nel corso dell’incontro coi pescatori ha anche precisato che i soldi in arrivo dalla Regione sono giustificati soprattutto dal fatto che le vongolare sono rimaste ferme in porto volontariamente per circa 8 mesi per consentire ai fondali di ripopolarsi della pregiata venus galina.
Pepe ha anche riconosciuto che le battaglie fatte nelle aule di giustizia da parte degli armatori del Cogevo sono state sempre finalizzate alla sopravvivenza della categoria.