L’incontro dal titolo “La fragilità del territorio, il terremoto, il futuro delle zone interne” sarà l’occasione per riflettere sulle possibili azioni concrete di prevenzione che, grazie ad un’accorta valorizzazione e programmazione delle risorse, delle competenze, dei saperi e delle esperienze presenti in tutti i campi della convivenza civile, ambientale e sociale, consente di affrontare le situazioni di emergenza a seguito di eventi drammatici, ma naturali, come quelli sisma, neve e inondazioni, come quelli che hanno colpito la regione abruzzese lo scorso inverno.
L’evento potrà contare sulla presenza di alcuni tra i massimi esperti italiani in tema di terremoto e programmazione del territorio, il geologo Roberto De Marco, e gli urbanisti Vezio De Lucia e Giancarlo Storto. Le loro testimonianze, il racconto delle loro esperienze, delle loro elaborazioni potranno fornire un concreto esempio di come la cultura della prevenzione e della programmazione nel nostro paese è possibile ma non si realizza per mancanza di consapevolezza diffusa sul valore della sicurezza e di volontà politica a garantirlo.
Partendo da queste considerazioni e per entrare in un concreto terreno di riprogettazione e riprogrammazione, la Cgil presenterà alcune prime idee e proposte per il un nuovo sviluppo dei territorio a partire dalle zone interne per avviare un dibattito al quale parteciperanno, tra gli altri, oltre alla Camusso, anche il Governatore d’Abruzzo Luciano D’Alfonso, Alessandro Genovesi segretario nazionale Fillea Cgil e Ivan Pedretti, segretario nazionale Spi Cgil.
All’incontro sono stati invitati i rappresentanti degli enti locali, del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, dell’Ordine degli Architetti Provincia di Teramo, della Camera di Commercio e l’Ufficio ricostruzione regionale. Il convegno sarà coordinato dalla giornalista Antonella Formisani.