Con la decisione di rimuovere il cordolo nella parte finale del Corso San Giorgio nelle vicinnze di Piazza Garibaldi, posizionata solo qualche tempo fa all’altezza degli uffici dell’Inps, infatti, dall’inizio della settimana sono iniziati i lavori per la distruzione del marciapiede che, a detta degli amministratori, era stato realizzato solo come prova.
Si allungano, dunque, nuovamente i tempi per la conclusione di un’opera che sembra ormai una vera e propria “odissea”, con lamentele e critiche non solo dei commercianti del Corso, tra i più penalizzati dalla lunghezza dei lavori, ma anche di tanti cittadini che chiedono anche le dimissioni del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi.