Alba Adriatica, apre la scuola materna: prima campanella nel nuovo edificio di via dei Ludi

scuola_albaAlba Adriatica. Sarà un suono di campanella particolare quello che si udirà domani mattina nella nuova scuola materna di via dei Ludi ad Alba Adriatica.

Un suono quasi liberatorio, atteso per anni, che arriva al culmine di una serie di vicissitudini che si sono trascinate per diverso tempo. Ora, però, il passato è alle spalle e domani mattina, come da calendario scolastico, gli alunni delle materne di Alba Adriatica (tranne Villa Fiore) entreranno finalmente nella nuova scuola. Per rispettare la tempistica, nelle ultime settimane c’è stata una sorta di corsa contro il tempo. Questo pomeriggio, infatti, sono state ultimate le ultime procedure di natura tecnica, con l’invio della Scia al comando dei vigili del fuoco e la firma del certificato di agibilità da parte dell’ufficio urbanistica. Passaggi obbligati, questi, per garantire l’ingresso in aula degli scolari, sin dal primo giorno, tenuto anche conto che le vecchie scuole erano inagibili, dopo gi esposti di inizio giugno. “ Un ringraziamento particolare va agli uffici, ai tecnici, all’intera amministrazione comunale, che ha seguito e sostenuto il completamento dell’opera e a tutti coloro che hanno speso energie per rispettare i tempi di apertura della scuola”, argomenta il sindaco Franchino Giovannelli, che ha seguito, quasi quotidianamente, le procedure per garantire l’avvio regolare delle lezioni. “ Mettiamo a disposizione degli alunni una scuola di eccellenza, sotto molteplici aspetti. Con l’apertura della scuola di via dei Ludi si centra uno degli obiettivi dell’amministrazione comunale e sono convinto che anche la cittadinanza apprezzerà questo sforzo”. Lo stesso sindaco, poi, non dimentica di ricordare coloro che lo hanno preceduto a palazzo di città, che si erano cimentati nella progettazione prima, e realizzazione poi, delle sofferta opera pubblica. Al momento, l’amministrazione dovrà occuparsi di completare la sistemazione  della parte esterna del moderno edificio, mentre il servizio mensa, come da prassi, inizierà da ottobre.

 

La storia della scuola di via dei Ludi. Il primo incarico tecnico ai progettisti (Paolo Assenti, Paolo Massimo Sebastiani, Leo Medori, Giovanni Vaccarini, Serafino Ferroni) fu affidato nel dicembre del 1996, mentre il progetto preliminare della nuova scuola fu 007approvato, in consiglio comunale, nel maggio del 1998 con una spesa (in lire) di 2miliardi e 670 milioni. Il primo affidamento alla ditta Ferretti Domenico fu perfezionato nel maggio del 2001. Un anno più tardi (luglio 2002) arriva il primo inconveniente, con la rescissione del contratto. Trascorrono altri 10 mesi e la giunta comunale approva il nuovo progetto esecutivo, mentre nel novembre del 2003 i lavori vengono appaltati all’Impresa Costruzioni italiana. Che l’opera pubblica non sia accompagnata dalla buona stella, lo si intuisce (se c’era bisogno di una ulteriore conferma) un anno più tardi, nel 2004, quando l’ente è costretto a rescindere anche il nuovo contratto per inadempienze contrattuali. L’iter, per certi versi, ricomincia quasi daccapo nel 2006, quando l’esecutivo approva un nuovo progetto che prevede l’adeguamento alle norme sismiche, ai parametri di efficienze energetica. I costi crescono (poco più di 3milioni di euro), mentre vengono anche previste due sezioni in più, da 7 a 9. Nel marzo del 2008 arriva una terza ditta sul cantiere (Ati tra Aquilana Calcestruzzi ed Elettroimpianti aquilana, poi sostituita dalla Conti Srl) che poi arriva a completare finalmente l’opera. Poi la storia è quella recente, con alcune prescrizioni poste dai vigili del fuoco e le procedure sbrigate dal Comune per ottenere l’agibilità.

Le caratteristiche della scuola. L’area interessata alla nascita del nuovo edificio e di 9.150 metri quadrati (6615 quella recintata, oltre 3mila metri quadrati di verde). La superficie coperta è di poco più di 2mila metri quadrati, con una cubatura massima di 9550 metri cubi. La parte destinata alle attività didattiche è di quasi 1600metri quadrati, 178 metri quadrati per il piano rialzato per gli uffici amministrativi. L’immobile ha una lunghezza di 80 metri.

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