Va avanti l’opera di controllo del Comune di Giulianova, con la collaborazione delle Guardie Ambientali, contro l’abbandono dei rifiuti sul territorio.
Nuovi sopralluoghi sono stati eseguiti in questi giorni nella zona industriale di Colleranesco, immediatamente a ridosso dell’ex Saig, trasformata in una discarica a cielo aperto. L’area non è stata ancora bonificata in quanto le operazioni richiederanno del tempo per consentire alle squadre di operai di differenziare il pattume.
Ma nel frattempo è stato possibile identificare chi ha scaricato i rifiuti nella zona immediatamente a ridosso del fiume Tordino. Dagli elementi trovati nel pattume si sa che il titolare di una piccola impresa edile e due cittadini residenti a Mosciano sono responsabili dell’abbandono di sostanze di risulta. Il sospetto che in quella zona andassero residenti di località limitrofe l’amministrazione giuliese lo aveva avuto sin da subito.
E la conferma è arrivata grazie anche ai controlli eseguiti in queste ultime settimane. Anche perché, da quando è stato inaugurato a luglio l’Ecocentro, sono sempre di più i cittadini che conferiscono i rifiuti nella nuova struttura. Resta però il fatto che c’è chi ancora continua ad abbandonare materiali di ogni genere nell’ex Saig.
A segnalare il problema sono stati anche gli escursionisti e gli amanti della mountain bike che percorrendo il lungofiume, domenica scorsa si sono imbattuti in un muro di rifiuti, sparsi in diversi punti. Una superficie di oltre un ettaro trasformata in una discarica a cielo aperto.
L’assessore all’ambiente del Comune di Giulianova Fabio Ruffini è comunque certo che prima o poi quelli che hanno trasformato l’ex Saig in una immensa pattumiera verranno tutti identificati e pagheranno in sede civile e penale per ciò che hanno combinato.