Smantellato un vero e proprio mercato del falso gestito da cittadini cinesi che avevano come base operativa in un deposito a Martinsicuro.
Cinque persone sono state denunciate con il relativo sequestro di 4mila paia di calzature contraffatte. L’operazione “Fake Market” è stata portata a termine dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno. Il mercato del falso era gestito da cittadini cinesi, nel quartiere Prenestino di Roma, dove degli ambulanti della zona di San Benedetto si rifornivano con una certa regolarità.
Tutta l’inchiesta è nata dopo il sequestro effettuato dalle Fiamme Gialle di San Benedetto (con il coordinamento del sostituto procuratore di Ascoli, Lorenzo Maria Destro) di 630 di vari articoli di note griffe ai danni due extracomunitari residenti a San Benedetto del Tronto che avevano un vero e proprio deposito a Martinsicuro.
All’esito di tali approfondimenti è stato quindi individuato il fornitore cinese, operante per il tramite di una ditta individuale del Prenestino, peraltro gestita “di fatto” da una coppia di altri soggetti cinesi, nei cui confronti i militari della Compagnia di San Benedetto del Tronto hanno eseguito le perquisizioni di circostanza determinanti il sequestro di 3.300 calzature recanti i marchi contraffatti delle più famose griffe che, qualora vendute, avrebbero fruttato proventi illeciti per circa 120.000 euro.
I tre cittadini cinesi sono stati denunciati a diverso titolo all’Autorità Giudiziaria per i reati di contraffazione e di ricettazione, smantellandosi così un’intera filiera del falso che, muovendo dalla capitale, operava in entrambe le province di Ascoli Piceno e di Teramo.