Tiene ancora bando la vicenda del servizio scuolabus a Giulianova.
Sull’argomento è intervenuto il Partito Democratico che, constatate le difficoltà e le situazioni d’emergenza attuali dovute a inagibilità post sismica di alcuni plessi e il relativo spostamento degli studenti in altre sedi, ha ravvisato la necessità di dover sospendere per quest’anno i limiti fissati in ordine alle distanze dai rispettivi plessi previste dalla “Carta dei servizi”.
“La situazione inerente il trasporto scolastico”, si legge in una nota, “è andata fuori controllo, in quanto una decisione così importante equivale a cambiare totalmente la viabilità cittadina, per cui l’iscrizione e le regole dovrebbero essere programmate con largo anticipo, magari unitamente all’iscrizione scolastica ad inizio anno di modo che nel mese settembre si ha già la consapevolezza di come sarà strutturato il servizio”.
Una critica non tanto velata verso gli uffici per quella programmazione che non c’è stata per tempo in merito a tale servizio. Motivo per cui oggi si registrerebbero gravi disservizi.
“Purtroppo molti genitori ancora non sanno se a loro spetta o meno il trasporto scolastico”, prosegue il Pd, “Pertanto, crediamo certamente necessaria una razionalizzazione del servizio, ma programmata per tempo. La nostra proposta in maggioranza non è stata semplicemente quella di sospendere i limiti fissati in ordine alle distanze dalla “Carta dei servizi del Trasporto Scolastico”, ma quella di creare dei punti di raccolta che non servano ogni alunno porta a porta, non togliendo così a nessuno la possibilità di usufruire del servizio”.
Dato incarico agli uffici di continuare a perseguire gli obiettivi di ottimizzazione e razionalizzazione dei percorsi e dei relativi punti di fermata dove genitori e bambini possono portarsi ogni mattina per fruire del trasporto scolastico.
“La nostra idea di “fermata scuolabus” si concretizza con la realizzazione di punti di raccolta ad una distanza di almeno 400 metri dalla scuola di riferimento”, conclude la nota, “e l’una dall’altra, studiando il territorio a seconda delle zone abitate e della viabilità. Ciò che più ci preme è che non si vadano a creare situazioni in cui gli alunni, che usufruiscono del pulmino, non riescano ad essere in aula per l’inizio della lezione o debbano sentire la loro campanella suonare prima di quella dei loro compagni di classe. Questo si può ottenere solo con uno snellimento del servizio che porta l’autista ad arrestare il mezzo solo dove ci siano delle fermate prestabilite”.
Nel frattempo, il Pd giuliese ha richiesto agli uffici di avere in tempo utile una bozza di bando in modo da poter iniziare a studiare le eventuali soluzioni per l’anno scolastico 2018/2019, visto che l’attuale appalto del servizio scuolabus andrà in scadenza nel 2018.