Su diretto interessamento del sindaco Maurizio Brucchi, nel prossimo mese di febbraio partirà un capillare intervento di copertura in fibra ottica a banda ultra-larga del territorio comunale di Teramo. Con un investimento di quasi 7 milioni di euro, in circa 20.000 unità immobiliari, pari al 70% di quelle esistenti nel territorio, verrà introdotto un sistema di trasmissione dati ad una velocità fino a 1 Gigabit per secondo, sia in download che upload.
L’installazione della fibra ottica a banda ultra-larga sarà curata da una delle società più accreditate del settore, la Open Fiber, la cui finalità è appunto quella di portare la fibra ottica a banda ultra-larga su tutto il territorio nazionale, e favorire in tal modo l’accesso ai servizi digitali più evoluti.
La rete interamente in fibra ottica con banda ultra larga è già disponibile in città come Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Genova, Napoli, Milano, Padova, Palermo, Perugia, Torino e Venezia e l’intervento a Teramo è il primo che interessa un capoluogo abruzzese. ?”Con questa operazione – sottolinea il sindaco Maurizio Brucchi – il nostro territorio nel giro di un anno, sarà allineato con i più avanzati sistemi di connessione della rete; sono immaginabili le ricadute positive sia per il tessuto sociale che per quello produttivo ed economico. Siamo in perfetta linea con quanto dichiarato nel programma elettorale. La scelta risponde agli obiettivi previsti dall’ Agenda Digitale Europea e della Strategia Italiana per la banda-ultra larga. Uno dei punti cardine della filosofia aziendale di Open Fiber, è nel dialogo costruttivo e costante con le istituzioni e le comunità in cui opera. I contatti intercorsi ci hanno consentito di comprendere il valore e la qualità dei proponenti. Aggiungo, infine, che nel protocollo operativo sottoscritto con il Comune, l’azienda si è impegnata a realizzare connessioni anche per gli immobili sedi dell’amministrazione comunale”.
Tra le finalità dell’intera operazione, vi è anche quella di coprire con la fibra ottica a banda ultra-larga le zone del territorio comunale che sono ancora sprovviste di tale servizio.