A tre giorni dalla scadenza naturale del mandato del direttore generale della Asl di Teramo, bocche cucite dai vertici aziendali che attendono di conoscere le decisioni regionali a riguardo.
A margine della conferenza stampa tenuta alla Fondazione Tercas di questa mattina, dove è stato presentato il nuovo macchinario per la diagnosi dell’osteoporosi al Mazzini di Teramo, Roberto Fagnano ha infatti schivato la domanda sul suo possibile rinnovo, definendosi ancora in attesa e pronto a qualsiasi decisione.
“Sarà un 1, X, 2” ha detto scherzando con i giornalisti, assicurando però che la necessità di un nuovo ospedale dovrà essere una priorità assoluta per chiunque sarà chiamato a continuare il suo lavoro, “perché non è possibile pensare di voler utilizzare macchinari all’avanguardia se poi la struttura non è in grado di ospitarle”.
Intanto, nell’attesa che la Giunta regionale compia le sue scelte, sembrano essere leggermente in salita le quotazioni del direttore amministrativo Maurizio Di Giosia, il cui mandato scadrà a dicembre, rispetto al direttore sanitario Maria Mattucci, in scadenza il prossimo marzo, su cui si erano focalizzati i rumors in vista di una decisione tutta interna alla Asl per il futuro della direzione generale.