Dante Di Silvestre, 60enne caldaista di Giulianova, è stato condannato a 14 anni di reclusione in primo grado per la morte del 48enne informatico. Assistito dai legali Gennaro Lettieri e Nadia Baldini, dovrà adesso tornare davanti ai giudici per il processo davanti alla Corte d’Appello.
Di Silvestre deve rispondere di omicidio volontario aggravato. Nel corso del processo di primo grado, con rito abbreviato, la difesa di Di Silvestre aveva chiesto di derubricare il reato ad omicidio preterintenzionale. Un delitto d’impeto, in sostanza, e non volontario quello di Cialini, secondo i legali del caldaista. Il gup De Rensis decise però di lasciare lasciato l’originale capo d’imputazione.
Il caldaista si trova agli arresti domiciliari.