Deflusso delle acque ostruito dalla presenza di detriti, mai rimossi nel corso degli ultimi anni, che hanno innalzato il letto del fiume e che rappresentano una minaccia, costante, per tutte le abitazioni che sono a ridosso del Vibrata.
Sulla sponda nord, a Villa Rosa nel quartiere di Campo Casone, ma in parte anche verso Alba Adriatica. Una situazione nota da tempo, segnalata più volte, e che ora torna d’attualità con delle foto che rendono l’idea di come gli interventi di pulizia e manutenzione dei tre ponti sul Vibrata (quello della Statale 16, quello ferroviario e quello che insiste su via Roma).
Il tema è stato rilanciato da Concetto Benizi, in passato coordinatore del comitato per la manutenzione del Vibrata, che ha postato delle foto su quella che è la situazione sull’asta terminale del corso d’acqua e in particolar modo sotto i tre ponti, ravvicinati tra loro. Di recente l’amministrazione comunale di Martinsicuro ha provveduto a ripulire la sponda nord dalla vegetazione. Intervento che ha in qualche modo portato allo scoperto quello che accade sotto ai ponti.
“E’ disarmante sapere che il Governo centrale”, scrive Benizi, ” ha stanziato i soldi e che, per incuria delle amministrazione locali che non riescono a realizzare progetti esecutivi, un intero quartiere di circa 1.200 abitanti deve stare sotto la minaccia di un alluvione così come avvenuto negli anni 1976 e 1978″.
In passato sono stati mossi passi sul piano istituzionale per cercare di intervenire, ma tutto è rimasto nel campo delle intenzioni. Il sindaco Massimo Vagnoni ha avuto modo di incontrare il Genio Civile, competente per gli interventi, con l’obiettivo di pianificare di pulizia e di ripristino delle normali sezioni per il deflusso delle acque. La speranza è che tutto possa essere perfezionato in tempi rapidi.