Alba Adriatica. Riuscivano a collocare anche 50 grammi di cocaina al giorno e tra i loro clienti erano presenti tutte le fasce sociali, da imprenditori, liberi professionisti, ristoratori, ma anche studenti e semplici operai.
Al termine di una laboriosa indagine, avviata la scorsa primavera dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Alba Adriatica, hanno arrestato questa mattina tre persone con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. I militari, infatti, hanno eseguito tre ordini di custodia cautelare in carcere, firmati dal gip del tribunale di Teramo, Giovanni De Rensis (su richiesta del pm Stefano Giovagnoni) nei confronti di: Fabio Calabrese di 33 anni di Alba Adriatica (già in carcere per lo stesso reato) e due albanesi, Elidan Ngjela di 27 di Alba e Qemal Cela di 33 di Tortoreto. Durante l’indagine, i carabinieri hanno ricostruito la fitta rete di contatti che i tre avevano avviato sul territorio, diventando punto di riferimento per tanti che volevano procurarsi cocaina. I tre ricevevano le ordinazioni della polvere bianca per telefono, poi usavano mille accortezze per la cessione dello stupefacente ai propri clienti. I carabinieri, che hanno pedinato a lungo i tre, hanno identificato una cinquantina di consumatori, provenienti da diverse zone della provincia di Teramo, ma anche dalle Marche, tutti segnalati alla prefettura. Attraverso di loro e i vari tabulati telefonici, i carabinieri hanno ricostruito la compravendita di droga.