Sant’Egidio, esplosione bancomat. Bottino 50mila euro. Banda in azione al termine della vigilanza

Questa volta il piano è stato studiato nei particolari, riuscendo ad eludere quelli che sono stati nel corso dei mesi gli accorgimenti studiati dall’istituto di credito.

 

Hanno atteso che terminasse il turno della vigilanza privata dinanzi allo sportello della Popolare di Bari (ex Tercas) in Corso Adriatico, al centro di Sant’Egidio alla Vibrata. Hanno posizionato l’esplosivo, secondo una tecnica oramai collaudata, e poi hanno provocato l’esplosione. Forte, distruttiva, che ha risvegliato l’intero quartiere e che ha prodotto danni significativi all’immobile. Erano quasi le 5.30 di questa mattina.

 

Poi la banda, composta almeno da 4 persone, si è impossessata delle cassette del bancomat divelto e si è allontanata con un bottino che sfiora i 50mila euro, visto che l’erogatore automatico di denaro era stato ricaricato poche ore prima, in vista del weekend. Poi la fuga con una BMW di colore grigio scuro, stesso modello e colore delle auto viste laddove, nel passato, sono stati assaltati e fatti esplodere i bancomat.

 

Ad agire materialmente sono state tre persone incappucciate, così come si nota dalle telecamere di sorveglianza, ma non è da escludere che ci fossero anche altri complici sul luogo dell’assalto. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri della stazione di Sant’Egidio alla Vibrata e della compagnia di Alba Adriatica.

 

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