Nereto. Un morto e quattro feriti, uno dei quali, un bimbo di otto anni, in condizioni critiche. E’ il tragico bilancio di uno spaventoso incidente stradale che si è verificato questa mattina sulla bonifica del Salinello,poco dopo le 8, all’altezza dell’incrocio con Nereto.
Nell’impatto tra due autovetture, una Fiat Stilo e una Lancia Delta, ha perso la vita un albanese residente a Sant’Omero, Maksim Islam, 36 anni. L’uomo viaggiava assieme alla famiglia (il figlio di otto anni, e i nonni del bimbo), mentre l’altro mezzo era condotto da un giovane di 22 anni, M.M. di Sant’Egidio alla Vibrata. Il capofamiglia albanese è morto praticamente sul colpo; il bambino è stato soccorso e trasportato in eliambulanza all’ospedale di Teramo: le sue condizioni sono giudicate critiche. In gravi condizioni sono anche i nonni che viaggiavano nella Fiat. Il 2enne conducente dell’altro mezzo, è stato invece trasportato all’ospedale di Giulianova dove è stato sottoposto a Tac e altri esami per poi essere ricoverato in rianimazione in prognosi riservata. Sul posto, per i rilievi, sono intervenute due pattuglie della Polstrada, una di Pineto e l’altra di Teramo, mentre i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare alacremente per estrarre i feriti dalle lamiere accartocciate delle due vetture. Ancora da ricostruire l’esatta dinamica del frontale.
Sono intervenute sul posto due pattuglie della polizia stradale di Teramo, in particolare ha proceduto ai rilievi l’equipaggio del distaccamento di Pineto, il quale, nell’immediatezza, ha acclarato la responsabilità del conducente della Lancia Delta.
Gli agenti nei suoi confronti hanno provveduto a ritirare la patente di guida per le violazione del contromano e della velocità non adeguata allo stato dei luoghi.
Nelle prime ore del pomeriggio, dall’ospedale di Giulianova arriva anche la spiegazione a quell’invasione di corsia. Il conducente della Lancia Delta aveva un tasso alcolico pari a 1,95 grammi/litro e al sequestro penale dei veicoli disposto dal P.M. di turno Giovagnoni, si è aggiunto il sequestro amministrativo della Lancia Delta ai fini della confisca.
Per M.M. non è il primo episodio di guida in grave stato di ebbrezza, già nel giugno del 2010 era stato denunciato dal Distaccamento Polizia Stradale di Giulianova per un tasso alcolico pari a 1,96 g/l. Dopo un anno di sospensione, la patente gli è stata restituita il 20 giugno 2011.
Purtroppo in questa circostanza la sua grave condotta ha spazzato via una vita e distrutto una famiglia e il 22 è stato deferito all’autorità giudiziaria per omicidio colposo aggravato dallo stato di ebbrezza alcolica superiore a 1,5 g/l, con un aumento di pena pari a 10 anni e la sanzione accessoria della revoca della patente.