Teramo, sciopero alla Lisciani. I sindacati: “L’azienda mente”

Non si placa la polemica attorno allo sciopero dei giorni scorsi alla Liscianigiochi, con successivo comunicato di precisazione a nome dell’azienda. La Filcatem Cgil di Teramo risponde infatti ad alcune affermazioni.

“Le affermazioni dell’azienda sono destituite di ogni fondamento -dicono – Nel momento in cui l’azienda ha applicato fino a maggio 2017 il CCNL Confapi, per espressa clausola di inscindibilità, l’azienda deve applicare il contratto in ogni sua parte (non avendo il potere discrezionale di applicare parzialmente tale CCNL), a prescindere dall’iscrizione o meno all’associazione datoriale. Ne deriva che l’azienda è debitrice nei confronti dei lavoratori in forza, secondo le disposizioni contrattuali, di arretrati dal 2013, a titolo di Elemento di Garanzia Retributiva”.

E ancora: “La decisione unilaterale di applicare il contratto CISAL è arbitraria ed illegittima ed ha conseguenze gravi sul salario di tutti i lavoratori, con riflessi in prospettiva (per i futuri aumenti) per i lavoratori già in forza, con riflessi immediati per i lavoratori neo assunti e somministrati. La rivendicazione da parte dell’azienda che due sigle sindacali (tra le quali una firmataria del CCNL PMI – Confapi) si siano dissociate dallo sciopero dei lavoratori si commenta da sola, pertanto ci sembra superfluo aggiungere ulteriori elementi. La Segreteria FILCTEM CGIL di Teramo si riserva ulteriori iniziative nel corso dei prossimi giorni, sulla base degli sviluppi della vertenza”.

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