Alba Adriatica. Nell’era telematica, dove il passa parola è stato soppiantato dalla bacheche virtuali, ad Alba Adriatica scoppia il caso delle recensioni fai da te. Informazioni che possono essere trovate sui portali dedicati al turismo e che influenzano, spesso e volentieri, il cliente che deve prenotare un albergo.
L’anomalia, che pare avere sulla Spiaggia d’Argento parecchi esempi tangibili, è portata in superficie dall’Albatour, associazione cittadina degli operatori turistici. “Questo problema” si legge in una nota a firma del presidente Roberto Brandimarte, “ è diventato una delle principali fonti di preoccupazione per tutti i proprietari di hotel. Sono state condotte delle indagini molto serie le cui conclusioni denotano gravi lacune nel funzionamento generale che non lasciano spazio ad equivoci o dubbi”. Indagini che in qualche maniera lasciano presagire in diversi casi di recensioni fittizie. “ Ospiti che non hanno mai soggiornato in un albergo” aggiunge, “ possono influenzarne la classifica, lasciando finte recensioni, sia in positivo che negativo. Strutture ricettive con un basso o medio gradimento da parte degli utenti, che possono far lievitare la propria reputazione in poche ore, scrivendo finte recensioni positive”. Il presidente di Albatour (la presa di posizione è avallata in toto anche da Federalberghi) racconta di strani casi, con hotel che nel breve volgere di un anno hanno cambiato completamente pelle, alimentando al contempo una concorrenza sleale. “ Sarà nostra premura” spiega il presidente di Albatour, “ perseguire iniziative per arginare questo fenomeno, sensibilizzando le istituzioni e segnalando le azioni sospette”.
