A soli cinque giorni dall’avvio del nuovo anno scolastico, dunque, anche questa scuola, riservata agli adulti, vede la problematica logistica in via di risoluzione grazie alla disponibilità di alcune aule nella succursale dell’Einstein, concesse dalla dirigente Clara Moschella, che saranno utilizzate nel pomeriggio, lasciando al mattino lo spazio agli studenti liceali.
Così, dopo l’allarme lanciato ieri dal consigliere provinciale delegato all’edilizia scolastica Mirko Rossi che denunciava la totale assenza del Comune di Teramo che avrebbe la competenza diretta per la disponibilità degli immobili per il Cpia, il Centro potrà finalmente cominciare il nuovo anno scolastico con un tetto sopra la testa.
Sono oltre mille, infatti, gli iscritti accolti nelle sedi di Teramo, Montorio, Silvi e Nereto, tra adulti e immigrati con un’offerta formativa che, oltre al biennio delle superiori e alla terza media, propone anche corsi nei settori linguistico-ludico-musicali-informatici.
“Siamo lieti che si stia arrivando ad una soluzione seppur temporanea”, ha detto il dirigente del Cpia Teramo, Pierluigi Bandiera, “dopo lo sforzo comune che ha visto coinvolti gli enti locali. Comprendiamo il difficile quadro generale che coinvolge l’edilizia scolastica e speriamo che entro la fine della settimana si possa arrivare all’accordo definitivo”.
Oltre alla sede teramana del Comi, dunque, una sistemazione provvisoria è stata trovata anche a Montorio dove resterà operativa la segreteria e la presidenza.
“La nostra richiesta”, conclude Bandiera, “è che, nell’ottica di una generale redistribuzione del patrimonio immobiliare delle scuole, anche il Cpia venga preso in considerazione poiché siamo a pieno titolo una scuola a tutti gli effetti dal grande potenziale, visti anche gli accordi che si stanno prendendo con la Regione per l’avvio dei corsi di qualifica professionale triennali”.