Nei quattro alloggi (due in via Bafile, altrettanti in via XXIV Maggio) sono stati “contati” circa 60 stranieri (soprattutto del Bangladesh), 15 dei quali clandestini, per i quali sono scattate poi le procedure di espulsione dal territorio nazionale. Il blitz è scattato prima che gli occupanti dei quattro alloggi partissero con le loro mercanzie per battere il litorale. Per tre dei clandestini è scattata anche la denuncia, perché erano già gravati del provvedimento di espulsione, mentre un altro è stato denunciato per detenzione di prodotti con marchi contraffatti. La merce sequestrata ammonta a 10mila euro circa, mentre scatteranno ulteriori sanzioni per quanto concerne le comunicazioni di pubblica sicurezza e quella che disciplina la cessione di fabbricati. Tre dei quattro alloggi sono di proprietà di bengalesi (affittati a connazionali), l’altro invece appartiene ad un cittadino di Alba. A margine del blitz, che si è concluso solo in serata per consentire di verificare la documentazione di tutti gli stranieri, è stato informato il sindaco Franchino Giovannelli per gli adempimenti del caso mentre la vicenda è stata segnalata anche all’Agenzia delle entrate per possibili locazioni in nero.