Emergenza idrica, ancora disagi sulla costa. Protestano i turisti

Rubinetto-a-secco-1Tortoreto. Chi paga per i disagi (solo in parte rientrati), anche sotto il profilo turistico, della carenza idrica degli ultimi giorni? L’interrogativo è rituale, ascoltando diversi operatori turistici di Tortoreto, Alba Adriatica, Martinsicuro, Giulianova (ma l’elenco potrebbe proseguire), su quelle che sono state le difficoltà degli ultimi giorni, soprattutto sulla costa, per quanto concerne la mancanza di acqua.

I potabilizzatori della Ruzzo Reti sono stati sistemati, buona parte dell’approvvigionamento idrico è stato ripristinato, ma ci sono ancora delle situazioni critiche, con condomini, case private e anche strutture ricettive che sono in difficoltà. Il razionamento, successivo alle problematiche generate dal maltempo, era stato preannunciato dal vertice della società acquedottistica, ma il punto è un altro. E’ mai possibile dover convivere con questo tipo di problemi (che fanno riavvolgere il nastro della memoria agli anni ’70 e ’80 quando il razionamento dell’acqua, in estate, era un fatto assodato) che poi rischiano di vanificare sforzi, in termini di promozione turistica del territorio? Non è una cosa piacevole, soprattutto in un frangente nel quale la crisi investe anche l’industria delle vacanze e la fidelizzazione, in molti casi, è labile. Le scuse che arrivano dai vertici del Ruzzo non possono bastare, servono impegni concreti per evitare che talune situazioni possano creare disagi che creano polemiche e malessere tra residenti e soprattutto turisti. I problemi come detto proseguono. A Martinsicuro, per esempio, i disagi permangono. “Benché la Ruzzo Reti dichiari che il danno sia stato riparato”, si legge in una nota del Comune di Martinsicuro, “ sembra che gli impianti siano stati invasi dal fango e questo rende necessari controlli approfonditi sulla qualità dell’acqua prima di ripristinare la normale erogazione. I responsabili della Ruzzo Reti non ci hanno garantito che la situazione si possa risolvere nelle prossime 48 ore, che, a conti fatti, equivale ad un allarme prolungato fino a lunedì. Abbiamo inoltrato richieste di rifornimento con autobotte per alcuni disabili e contattato gli amministratori condominiali che, prontamente, ci hanno indicato le criticità maggiori. La protezione civile si è messa a disposizione e stiamo monitorando la situazione. Vi terremo informati non appena ci saranno sviluppi sulla vicenda. Per il momento è stato istituito un punto di distribuzione di acqua non potabile, neppure per cucinare dopo bollitura,  presso il rifornimento Agip in via Roma a Villa Rosa ai confini con Alba Adriatica”.

 

La lettera di un turista

Ho da 2 anni una casa a Tortoreto Lido e da 2 anni vivo il dramma della carenza idrica a cui il personale della Ruzzo Reti fornisce ogni volta le spiegazioni più disparate es. non piove, oppure quando piove come questa volta il temporale danneggia i potabilizzatori ecc.

Mi chiedo e Le chiedo: come mai a Rimini non manca mai l’acqua? Piove più o meno come a Tortoreto, per di più non hanno dietro le montagne …. E’ possibile che a Rimini o a Milano o ad Abbiategrasso non si rompano mai i potabilizzatori, forse si rompono anche li ma esistono degli “impianti di riserva” che vengono attivati nell’emergenza e il cittadino non risente di alcun disagio.

Del resto mi sembra strano che in 10 anni di vacanze sulla riviera romagnola e in 50 anni di vita tra Milano e hinterland non sia mai rimasto senza acqua per un solo giorno e da quando passo le mie vacanze in Abruzzo ho provato questa spregevole situazione diverse volte, tant’è che mi sorge il dubbio che il problema sia quello delle infrastrutture obsolete di cui sono dotate società come la Ruzzo, però, mi chiedo dove siano finiti i soldi degli oneri di urbanizzazione che ho pagato al comune quando ho acquistato la casa? Come mai il sindaco di Tortoreto che mi risulta essere consigliere di amministrazione della Ruzzo non si fa sentire con la Ruzzo?

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