Una situazione di lento e costante degrado perché i pali della luce lungo questo tratto di lungomare sono quasi tutti considerati in un pessimo stato. Dopo il recente episodio è tornato d’attualità il progetto di finanza che un anno e mezzo fa circa venne illustrato all’allora amministrazione guidata da Enio Pavone dalla società Omnia Servitia s.r.l., con sede a Pescara, del Gruppo CIS, il Consorzio Italia Servizi con sede a Roma e che opera su tutto il territorio nazionale.
Un progetto da circa 6milioni di euro che prevedeva la sostituzione degli attuali punti luce con 6258 punti luce a led, la sostituzione di 483 pali vecchi su tutto il territorio comunale e la posa di 350 pali nuovi, l’adeguamento normativo dei 78 quadri elettrici e realizzazione di 8 quadri nuovi, di 7 chilometri di nuove linee elettriche e del sistema di telegestione. Un progetto complesso che teneva conto anche della riqualificazione degli impianti semaforici con la sostituzione di 726 lampade ad incandescenza con nuove lampade a led.
Oltretutto una parte di quei 6milioni di euro (circa un milione e mezzo) sarebbe stato utilizzato per la riqualificazione degli impianti termici e delle centrali termiche di 32 edifici e scuole comunali, l’installazione di 5 impianti solari termici per la produzione di acqua calda a servizio degli impianti sportivi, l’installazione di 2 produttori di acqua calda a pompa di calore per le centrali dotate di impianto fotovoltaico.
A gestire tutto il sistema sarebbe stata la stessa Omnia Servitia per 30 anni. E’ chiaro che a questo punto, viste anche le difficoltà finanziare per le casse del Comune che non può stanziare fondi per la sostituzione dei vecchi pali della luce, l’amministrazione rosetana deve rispolverare questo progetto di finanza.
A sollecitare il sindaco Sabatino Di Girolamo sono le stesse forze di opposizione. La volontà della Giunta è quella di riaprire il discorso con la Omnia Servitia valutando comunque possibili soluzioni alternative. Ma non bisogna perdere tempo. Perché i lampioni sul lungomare sud continuano a cadere.