“Il monumento” spiega il vice sindaco Alfonso Montese “realizzato nei primi anni ’80, era stato rimosso per i lavori di restyling del lungomare nel 2004. Qualcuno aveva pensato che fosse andato perduto, ma in realtà era stato depositato e accuratamente conservato e questo ci permetterà di esporlo in una nuova adeguata sistemazione”.
“La preziosa fontana ha dato lustro alla nostra città per tanti anni” aggiunge il sindaco Enio Pavone “ed è giusto che torni ad essere ammirata. Sarà nostra cura trovare un sito idoneo e farla tornare a splendere in tutta la sua bellezza”.
La fontana quindi tornerà ad essere esposta al pubblico anche perché, secondo i primi rilievi è in ottime condizioni.
L’opera fu disegnata e progettata da Luigi Celommi che, all’epoca, era responsabile del settore Lavori Pubblici del Comune di Roseto, per celebrare e festeggiare le nuove condutture dell’acqua che sgorgavano dal Gran Sasso, dopo la realizzazione del Traforo.
Il monumento era poggiato su una base di grosse pietre dalle quali sgorgava l’acqua. Nella parte superiore si eleva una stele con una lieve curvatura a cui si appoggia una vela di acciaio.
Alla sua inaugurazione fu presente il Ministro Remo Gaspari e, le poste italiane, nel 1986, hanno dedicato all’opera uno speciale annullo filatelico.