Si tornerà in classe, dunque, il prossimo 11 settembre, come previsto dal calendario regionale, ciascun alunno nella propria scuola, almeno per ora, in attesa dell’arrivo dei Musp, come confermato anche dal Governatore d’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, previsto nei prossimi mesi.
Nessuna decisione, dunque, è stata ancora presa da Brucchi in relazione alle scuole con indice di vulnerabilità inferiore allo 0.2, seppure sia stato chiesto alle dirigenti scolastiche, i cui plessi superano questo limite, di fornire indicazioni circa la disponibilità di spazi nelle proprie strutture per ospitare eventualmente alunni provenienti da altre scuole.
“Apprezziamo l’impegno per le soluzioni alternative che si stanno cercando”, ha commentato Leda Ragas, “e siamo lieti per il cambio di direzione intrapreso dagli amministratori nei confronti delle famiglie che ora vengono finalmente coinvolte in queste decisioni. Il rammarico resta per la chiusura che, invece, riscontriamo da parte di alcune dirigenti scolastiche che continuano a non fornire risposte e si sentono attaccate dai genitori che, invece, pongono domande perché vogliono solo conoscere la situazione per il bene dei loro figli”.
Da parte sua, Brucchi ha detto di voler far ricominciare regolarmente la scuola, evitando i doppi turni e attendere ancora un’altra settimana prima di prendere eventuali decisioni, in modo da far completare ai tecnici gli approfondimenti richiesti nelle scuole con indice più basso. Mentre resta confermata la manifestazione di venerdì aperta alle famiglie, organizzata dal Comitato e dall’associazione Assai.