Il Dr. Vincenzo Olivieri, contattato via mail, da esperto veterinario del Centro Studi Cetacei, dopo aver visionato le immagini ha detto “quel che è possibile notare dalle foto, sembrerebbero delle lesioni da elica. Se non sbaglio sono evidenti nella porzione anteriore destra del carapace delle soluzioni di continuo con perdita di sostanza”.
L’urto delle imbarcazioni con le tartarughe che riemergono per respirare si fa sempre più frequente ed i limiti di velocità imposti internamente all’Area marina protetta aiuta a evitare questo. Ma non è sufficiente per impedirlo.
Si spera che nel futuro riusciremo a vedere nuovamente delle tartarughe sulla spiaggia dell’Area Marina, ma intente alla deposizione delle uova!