Per il pontile di Roseto il Comune ha deciso di non limitarsi solo ad una manutenzione straordinaria e ad interventi di sistemazione di tutte le parti danneggiate.
L’obiettivo dell’amministrazione guidata dal sindaco Sabatino Di Girolamo è quello ora di confezionare un progetto che preveda anche la sistemazione dell’intera area a ridosso della struttura, realizzata agli inizi degli anni Ottanta. L’idea lanciata qualche tempo fa dall’architetto Giuseppe Di Sante, consigliere comunale del Pd, è stata lo spunto per mettere in moto tutte quelle iniziative che dovrebbero portare nell’arco di 6 mesi all’approvazione di un progetto esecutivo, coinvolgendo allo stesso tempo la Regione per ottenere finanziamenti adeguati.
Scartata comunque l’ipotesi di recuperare il pontile trasformandolo in un braccio per l’ormeggio di imbarcazioni da diporto, spostando quindi più a nord il complesso portuale. La proposta è stata subito scartata, non è considerata fattibile dal vice presidente della Regione Giovanni Lolli, che ha la delega ai porti e al turismo.
Avrebbe costi esagerati e oltretutto la politica adottata dalla Giunta D’Alfonso è quella di potenziare i bacini esistenti sviluppando le loro peculiarità. Mentre diverso il discorso per un recupero del pontile, utilizzando materiali moderni, abbattendo tutte le paratie in cemento per essere sostituite da panelli trasparenti e resistenti all’usura del tempo. Tuttavia l’idea di realizzare sul lato sud del pontile una serie di punti d’approdo per piccole barche da diporto resta in piedi.
In sostanza verrebbe dato modo ai diportisti di ormeggiare per qualche ora, magari pranzare in un ristorante della zona e poi risalire in barca. Il progetto di recupero che il Comune vuole portare avanti dovrà tener conto anche della realizzazione di una serie di servizi da sistemare accanto al palazzo del mare.