Il magistrato di turno Andrea De Feis ha deciso di non procedere con l’esame autoptico, firmando così gli atti affinché la salma del giovane, che lavorava come responsabile del controllo qualità nell’azienda Cordivari, venisse già in giornata restituita alla famiglia.
La camera ardente è stata predisposta nell’obitorio dell’ospedale di Giulianova. I funerali di Nicolino Nardi saranno celebrati domani pomeriggio alle 16 nel duomo di San Flaviano. La sua scomparsa ha destato enorme clamore a Giulianova, dove era conosciuto. Stamattina ancora increduli gli amici e la comitiva di Cologna Spiaggia che frequentava da quando aveva conosciuto la fidanzata, G.I. di 26 anni. L’incidente ieri sera intorno alle 20,30.
I due ragazzi erano in sella allo scooterone T-Max condotto da Nardi. All’altezza dell’area di servizio Rete Italia, poco prima del quartiere Borsacchio, sul lungo rettilineo della statale Adriatica, l’impatto violento con la Toyota Verso condotta da un turista di Bergamo G.B. di 57 anni che era arrivato in città la sera precedente e alloggiava nel villaggio turistico Lido d’Abruzzo. A bordo c’era anche la moglie.
Si era appena immesso sulla corsia sud provenendo dal parcheggio del camping. Gli uomini della polizia stradale di Teramo, diretti dal comandante Pietro Primi (sul posto per i rilievi il vice Antonio Bernardi), dovranno ora ricostruire la dinamica dell’incidente, stabilire anche se lo scooter pocedesse oltre il limite di velocità consentito che in questo tratto di strada, peraltro anche al buio e teatro di altri terribili sinistri, è di 70 chilometri orari. Da verificare anche se ci sono segni di frenata sull’asfalto.
Da stabilire anche se l’auto avesse già occupato la corsia sud al momento dell’impatto. Intanto i mezzi sono stati sequestrati, mentre il conducente della Toyota Verso è indagato per omicidio stradale.