“I fondi del Masterplan stanziati per la delocalizzazione della centrale elettrica della Cona, sono fondi strutturali del governo destinati per delibera di giunta regionale unicamente ed esclusivamente a tale opera, come da progetto proposto alla regione Abruzzo”.
A voler ribadire l’impossibilità di poter destinare i fondi Masterplan per altre questioni è il presidente del coordinamento dei comitati di quartiere di Teramo, Giuliano Lucenti, che precisa come per legge tali finanziamenti non possono essere distratti per interventi di diversa natura in altre zone della città.
Il chiarimento si era reso necessario per le voci circolate negli ultimi giorni sul possibile utilizzo dei presunti ribassi d’asta per finanziare la realizzazione di un ponte al posto del guado di Carapollo.
“Per la realizzazione del ponte in Contrada Carapollo”, specifica Lucenti, “il Comune di Teramo ad oggi, non ha elaborato alcuna idea di progetto da potere essere sottoposta e finanziata dalla Regione Abruzzo. Pertanto, non essendo stato presentato alcun progetto, anche volendo, i finanziamenti non possono essere erogati”.