I lavori di completamento del braccio nord verranno garantiti e portati a termine nel momento in cui tutto l’iter burocratico relativo all’approvazione del piano regolatore portuale verrà ultimato. Era il passaggio che mancava dal punto di vista tecnico per la realizzazione di tutte le strutture previste nel progetto di realizzazione del molo convergente. In sostanza, la nuova opera era stata realizzata senza lo strumento di pianificazione.
Un errore grave ma a cui ora si sta mettendo riparo. E bisogna farlo anche in fretta.
“L’iter per il piano regolatore portuale è stato ora avviato”, ha spiegato il presidente dell’Ente Porto Marco Verticelli, “a questo punto bisogna solo adottarlo. Superata questa fase, grazie alla collaborazione con tutti gli Enti che aderiscono al nostro organismo, si procederà con la fase di pianificazione per il completamento degli interventi”.
L’intervento della Regione appare più che mai necessario, sia sotto il profilo della collaborazione, sia per quanto riguarda i finanziamenti che servono per ultimare le opere e creare le nuove infrastrutture. Il vice presidente della Regione Giovanni Lolli ha di fatto certificato che i soldi per il porto di Giulianova arriveranno attraverso il Masterplan. Gli interventi tuttavia non riguarderanno solo il bacino portuale giuliese, ma anche gli altri porti abruzzesi.
“Giulianova ha le sue specifiche caratteristiche”, ha sottolineato il vice governatore, “e mi pare ovvio che il settore diportistico e della vela sia in forte espansione. Ma non dimentichiamoci che ci sono gli altri porti. Di Vasto, Ortona, Pescara, ognuno con una peculiarità”.
Lolli ha precisato che non ci sarà alcuna dispersione di soldi, né si procederà con dei finanziamenti a pioggia per accontentare chi oggi vorrebbe avere nella propria città un porticciolo. L’obiettivo è quello di potenziare l’esistente. E per Giulianova il quadro è chiaro: si punterà a potenziare il segmento diportistico e della vela.