L’argomento è d’attualità e sicuramente tra i più scottanti di questa calda estate rosetana: i parcheggi a pagamento.
“Parleremo dell’interrogazione sulle problematiche che riguardano i parcheggi a pagamento”, dice Angelo Marcone, consigliere comunale, “la mozione prevede la sosta gentile, ovvero per il primo quarto d’ora non si paga. E poi sconti per i commercianti e per chi abita a due passi dai parcheggi”.
Casa Civica ha dunque presentato una mozione che dovrebbe in qualche modo, se passassero le proposte fatte, facilitare le operazioni di pagamento, andando quindi incontro alle esigenze dei cittadini. C’è però la questione legata alla possibilità di pagare col telefonino. Un servizio che invece essere gratuito prevede un costo aggiuntivo. La commissione per chi paga con lo smartphone è di 60 centesimi.
Quindi il costo di un’ora di sosta sale a 1 euro e 40 centesimi. Il Comune nel frattempo ha deciso di intervenire frazionando la sosta. Nel senso che il cittadino da un paio di giorni può pagare solo per il periodo strettamente necessario per lasciare l’auto sulle strisce blu. Ma le modalità di pagamento lasciano ancora a desiderare. Perché per molti restano complicate.
Intanto, i revisori dei conti hanno bacchettato il Comune. Da quando sono stati istituiti i parcheggi a pagamento, l’Ente ha incassato appena il 4 per cento sulla previsione di bilancio relativa agli introiti che a fine sperimentazione dovrebbe essere di 200mila euro. Ovvero solamente 8mila euro. Troppo pochi affinché la previsione possa essere centrata.