Scuola jolly, richiesta ospitalità temporanea nei locali dell’Università, progetti per la ricostruzione. Sono stati questi alcuni dei temi discussi questa mattina nella Commissione congiunta Lavori pubblici e Istruzione, che ha visto presenti il sindaco, gli assessori di riferimento, consiglieri e, come pubblico interessato, una parte del Comitato genitori scuole sicure.
“Il sindaco non ha soluzione per la riapertura delle scuole”, ha detto il consigliere di opposizione del Movimento 5 Stelle, Fabio Berardini, che ha parlato dell’inaccettabilità della riapertura dei sei plessi con indice inferiore a 0,2, “per questo, visto che mancano 40 giorni all’inizio della scuola, chiediamo che venga subito fatta la richiesta per richiesta moduli provvisori e vengano finanziate strutture di pronta realizzazione, da completare al massimo in due mesi, come è stato fatto in altre parti d’Italia, perché non possiamo permetterci di aspettare ancora”.
Berardini chiede anche agli uffici comunali di dichiarare “l’inagibilità per carenza di sicurezza nelle scuole con indici così bassi”, chiedendo al sindaco che Teramo diventi un caso nazionale, intervenendo subito in via emergenziale, differendo anche l’apertura delle scuole ad ottobre purché si rientri in edifici sicuri.
Intanto per domani è previsto l’incontro con la delegazione dei genitori del Comitato scuole sicure, nel quale forse verrà affrontato anche il discorso sulle possibili soluzioni alternative come l’utilizzo dello stadio di Piano D’Accio come possibile struttura jolly, dove ospitare temporaneamente i ragazzi nelle cui scuole verranno realizzati i lavori, e in settimana dovrebbero conoscersi anche gli indici delle scuole superiori di competenza provinciale.
E prima di ferragosto dovrebbe essere convocato un apposito Consiglio comunale specifico sull’argomento scuola nel quale discutere approfonditamente tutte le questioni rimaste ancora in forse.
Intanto oggi finisce il mese di luglio.