L’onda lunga dell’inagibilità delle strutture sportive cittadine (e il percorso in atto per riaprirli) miete la prima vittima. La società adriatica, infatti, non ha potuto perfezionare l’iscrizione al campionato di Seconda Categoria.
A darne comunicazione, con una nota, è il presidente del Città di Tortoreto, Claudia Lamona. All’atto dell’iscrizione (già lo scorso anno la società aveva utilizzato campi alternativi), infatti, era necessario allegare anche la documentazione con la quale l’amministrazione comunale “concedeva” alla società il campo sportivo (il Fontanelle di Tortoreto Paese), una volta terminati i lavori di adeguamento. Una sorta di impegno differito nel tempo, in attesa dell’avvio della stagione agonistica, che avrebbe mosso i primi passi altrove.
” Negli ultimi giorni”, spiega Claudia Lamona, ” ho sentito telefonicamente il sindaco, che è in ferie, ” ma ho incassato il diniego alla firma dell’impegno necessario per l’iscrizione al prossimo campionato.
La conseguenza è che Tortoreto non avrà per il prossimo campionato una sua squadra di calcio a causa delle strutture sportive obsolete e non a norma, e alla mancata volontà da parte dell’amministrazione alla firma del documento d’intenti”.
Il presidente Lamona ricorda nella nota i contatti avuti nell’ultimo mese con il consigliere delegato allo sport Marino Di Domenico, e delle rassicurazioni verbali avute circa la possibile concessione dello stadio Fontanelle, probabilmente entro il 31 ottobre.
” A malincuore”; prosegue, ho dovuto constatare che la linea politica dell’amministrazione comunale è mutata dopo aver incontrato il vicesindaco Marconi e telefonato al sindaco. Il quale ha ribadito che non poteva firmare nessun impegno.
Giocoforza ho dovuto rinunciare all’iscrizione al campionato e di riflesso è maturata la volontà di sciogliere la squadra, pur avendo tutti i requisiti a prendere parte al torneo, con ottimi risultati come accaduto negli anni precedenti”.