Alba Adriatica, cosa non va nella raccolta dei rifiuti nel racconto di un lettore

30062012849Alba Adriatica. Un viaggio nella raccolta urbana dei rifiuti. Un viaggio “tracciato” da un nostro lettore che ha scritto una lettera per raccontare una serie di disservizi che connotano l’attività.

La stessa lettera è stata inviata al gestore del ciclo di igiene ambientale (la società Poliservice) e al Comune di Alba Adriatica. Il tono è garbato, ma è altrettanto vero che il lettore-utente pone l’accento su alcune problematiche che, almeno nel centro cittadino, sono quasi rituali. La lettera ha una funzione anche di segnalare alcuni aspetti che vanno migliorati. Di seguito pubblichiamo ampi stralci della lettera.

 

“ La lettera” si legge, “ si è resa necessaria in seguito a continui e reiterati disservizi del vostro personale (la missiva è rivolta alla Poliservice, ndr) e dopo un congruo e ragionevole periodo di tolleranza. Infatti nel corso del tempo, gli operatori non hanno prelevato più volte i rifiuti riposti all’interno dei contenitori prestabiliti e correttamente posizionati. Pur essendo residente nel centro cittadino, che logisticamente non si presta a tale equivoci, probabilmente l’omissione è dovuta a mere disattenzioni e sviste; tuttavia, dopo diversi episodi appare doverosa la segnalazione, considerando anche la calura estiva e i relativi disagi.
Inoltre, altra segnalazione opportuna riguarda una spiacevole consuetudine degli operatori che una volta svuotati i contenitori (perlomeno) dello scrivente, li riposizionerebbero ben oltre un ragionevole punto originario, altresì riponendoli in una posizione scorretta adagiandoli su di un lato. Non può costituire attenuante la conformazione della via che presenta una lieve pendenza in discesa. In ossequio al buonsenso ed alla ragione, si escluderebbero a priori responsabilità di improbabili passanti burloni o astiosi. Ciò non vuole essere una pedante e zelante indicazione fine a stessa, poiché, l’altro giorno si è verificato ciò che era facilmente preventivabile, ossia il danneggiamento di uno dei contenitori che, come di consueto mal riposizionato e non perfettamente visibile, è stato urtato si presume da un auto in retromarcia, creando oltre al danno personale anche intralcio alla viabilità e pericolose dinamiche alla circolazione cittadina.
Non si esclude che in futuro e beffardamente, taluni richiedano anche a chi scrive somme risarcitorie. Pur nel rispetto di un’attività certamente complessa, il sottoscritto dimostrando nel tempo solidarietà agli operatori della Poliservice con la propria pazienza, questa volta confida in una corrisposta sensibilità nei confronti di un utente”.

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