Alba Adriatica, abusi edilizi sul demanio: nei guai i titolari di due stabilimenti balneari

guardia_costiera_tortoretoAlba Adriatica. Occupazione abusiva di tratti di arenile e realizzazione di opere abusive all’interno degli stabilimenti balneari.

Sono le due irregolarità che hanno rilevato i militari dell’ufficio locale marittimo di Tortoreto, diretti dal maresciallo Salvatore De Pascalis, nel corso di un’operazione di polizia marittima, che ha interessato il litorale di Alba Adriatica  di Tortoreto. La rilevazione di una serie di abusivi su aree demaniali, hanno prodotto la denuncia dei titolari di due stabilimenti balneari di Alba Adriatica, i titolari delle imprese esecutrici dei lavori di ammodernamento delle strutture (3 denunce) e del direttore dei lavori nonché progettista. Gli abusi di natura edilizia sono emersi nel contesto di una serie di verifiche, disposte dal comandante della Guardia Costiera di Giulianova, il tenente di vascello Saverio Pezzuto, ed effettuati nello specifico attraverso una serie di misurazioni e rilevazioni in collaborazione con i responsabili dell’ufficio urbanistica del Comune di Alba Adriatica e della polizia municipale. Nello specifico, come si legge in una nota diffusa dalla guardia costiera, gli illeciti riguardano sia l’occupazione abusiva di tratti di demanio, che la realizzazione di opere non contemplate nella concessione edilizia rilasciata, relativamente a dei lavori effettuati di recente per l’ammodernamento delle struttura balneari. “L’attività di controllo e repressione lungo tutto il litorale provinciale, già intrapresa in occasione dell’avvio dell’operazione “mare sicuro” – ha reso noto l’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova, comandato dal Tenente di Vascello Sandro Pezzuto continuerà ancora ed in maniera più serrata nei prossimi mesi estivi, al fine di verificare il corretto utilizzo del demanio marittimo e delle attività che su di esso si svolgono, sia in mare che a terra, con particolare riguardo alla salvaguardia ambientale ed alla sicurezza della vita umana in mare”.

 

 

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