Salta l’accorpamento dei reparti di chirurgia e ortopedia dell’ospedale di Giulianova.
Il direttore generale della Asl di Teramo Roberto Fagnano ha inviato nella tarda mattinata una nota al sindaco Francesco Mastromauro annunciando che l’accorpamento estivo dei 2 reparti, in programma a partire dalla giornata odierna, è stato “cancellato”.
Nei giorni scorsi il comitato cittadino e Mastromauro avevano chiesto alla direzione di tornare sui suoi passi, di evitare l’accorpamento perché avrebbe potuto creare disagi ai pazienti. Richiesta che è stata accolta, con l’impegno peraltro di assicurare i turni del personale medico e infermieristico.
“Ciò è stato possibile grazie al lavoro di “persuasione” che, assieme al gruppo di lavoro che ho costituito un mese fa, abbiamo portato avanti”, è stato il commento del sindaco, “Il lavoro di squadra paga e sono convinto che se tutte le “componenti” (gruppo di lavoro tecnico- istituzionale, comitato intercomunale, operatori sanitari, sindacati e politica) continueranno in sinergia elaborando proposte oggettive, potremo raggiungere gli obiettivi che da un decennio portiamo avanti in nome e per conto dell’area vasta che fa riferimento all’ospedale della costa teramana a Giulianova”.
Dunque, dopo avere ottenuto la “cancellazione” del Day Surgery dall’atto Aziendale (che lo prevedeva in maniera “definitiva”) e anche il Day Surgery estivo, altro traguardo raggiunto è stato quello di far cancellare l’accorpamento di due reparti strategici per un ospedale della costa, come quello di Giulianova.
Mastromauro ha ribadito che comunque sulla vicenda della sanità locale si continua a mantenere la massima attenzione e a lavorare per ottenere il riordino e l’ottimizzazione dei presidi ospedalieri in provincia, attraverso la riduzione a 2 ospedali per acuti di 1° livello, di cui 1 nella città capoluogo e l’altro sulla costa, e la riconversione degli altri 2 per la riabilitazione la lungodegenza di eccellenza.
“Abbiamo appreso con piacere la notizia del mancato accorpamento dei reparti di chirurgia ed ortopedia presso l’ Ospedale di Giulianova”.
E’ il commento del Comitato Intercomunale per la Salvaguardia dell’ Ospedale Costiero, precisando che “senza mettere in dubbio il lavoro portato avanti da determinati soggetti istituzionali per diversi mesi, questa è la dimostrazione tangibile che quando una forza sociale scende in campo, con il dovuto tempo ed il dovuto lavoro il risultato viene a galla. Cosa significa per noi questo risultato? Tanto. Rappresenta il frutto degli sforzi di ogni cittadino che, accantonando campanilismi e bandiere ha preso parte al comitato rendendolo una forza presente sul territorio. Da settimane ormai siamo presenti sul territorio di Giulianova, Tortoreto, Alba Adriatica, Roseto degli Abruzzi, Mosciano Sant’Angelo. Migliaia le adesioni raccolte, e migliaia le testimonianze ricevute. Il nosocomio costiero va salvaguardato e potenziato ad ogni costo. Non possiamo pensare di poter servire un bacino tanto grande con un unico ospedale nell’entroterra. Proprio come l’ entroterra non può permettersi di gestire determinate situazioni di emergenza, oltre che di ordinaria amministrazione con un unico ospedale accorpato a quello costiero”.
Ora il Comitato continuerà per la proprio strada, “perché le certezze non sono mai troppe. Non ci fidiamo di chi nel tempo non ha fatto altro che ritrattare le proprie posizioni a riguardo. Continueremo perciò con il presidio permanente, ed i vari presidi cittadini nelle città limitrofe; continueremo l’opera di confronto con i sindacati, con le altre realtà associative della provincia, e ben presto tireremo le somme del nostro operato affinché tutti possano comprendere che il Diritto alla Salute è sacro, e se viene messo in pericolo, è in pericolo la salute di un intera comunità”.