Sigilli rotti alla ditta Richetti di Sant’Atto, interessata a fine giugno da un incendio che, solo per un miracolo, non ha visto feriti tra gli operai che erano ancora all’interno.
L’area incendiata è stata messa sotto sequestro dai carabinieri della locale compagnia, su ordine del sostituto procuratore Bruno Auriemma che coordina le indagini.
Nelle scorse notti però qualcuno avrebbe infranto i sigilli e sarebbe entrato.
Nel frattempo il Comune ha emanato due ordinanze affinché la ditta si occupi dello smaltimento del materiale contenente amianto proprio nell’area interessata dalle fiamme.
I vigili del fuoco hanno già effettuato sopralluoghi per chiarire cosa sia accaduto.