Alba Adriatica, ripascimento rinviato: troppo complicato farlo ora

Alba Adriatica. Nessun ripascimento, almeno per ora. Intervenire ora sul litorale nord di Alba Adriatica significherebbe chiudere alla balneazione per una settimana almeno 700 metri della zona nord per consentire di sparare sabbia dalla draga e poi spalmarla sul litorale con mezzi meccanici.

 

Lavoro improponibile, almeno in questo periodo dell’anno, quando il litorale brulica di turisti. E’ un epilogo carico di amarezza, per gli operatori turistici, l’esito della riunione tra Regione, Comune e concessionari sulle strategie da seguire per il mega-ripascimento del litorale. Linfa vitale per i concessionari maggiormente colpiti dall’erosione costiera. Da settimane si parlava dell’avvio dei lavori di ripascimento. Ma le opere sono slittate progressivamente, per varie ragioni, fino a metà luglio. Ora la decisione laconica. Per l’estate 2017 la spiaggia resterà in questa maniera. Effettuare il ripascimento in questi giorni, secondo le indicazioni arrivate da chi doveva fare gli interventi, avrebbe presupposto di togliere ombrelloni e sdraio e di recintare tutti gli spazi.

 

Insomma, anche se le operazioni sarebbero state fatte di notte, circa 650 metri di litorale sarebbero stati interdetti alle normali attività di balneazione. Troppi ostacoli e troppi rischi. Meglio rinviare il tutto. Sulla tempistica bisognerà ora attendere eventi. Una della ipotesi potrebbe essere ottobre, qualora i fondi stanziati avessero una scadenza. Se così non fosse, tutto sarebbe posticipato alla prossima primavera, che poi appare la tempistica più adatta in vista della nuova stagione turistica.

 

Di sicuro del tempo è stato perso. Dall’iter avviato per utilizzare la sabbia dragata a Martinsicuro (il Comune non aveva dato l’ok) alla necessità di effettuare nuovamente le campionature, mentre le settimane passavano.

 

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