Alba Adriatica. Resta in carcere Massimo Ritrecina, il vigile urbano di Alba Adriatica, coinvolto nell’inchiesta “Alba Orientale”, indagine che un mese fa ha fatto scattare le manette per 45 persone tra italiani e cinesi.
Il tribunale del Riesame, infatti, ha rigettato la richiesta di scarcerazione per l’agente della polizia urbana, presentata dal legale Gabriele Rapali. Per il tribunale del Riesame, dunque, al momento non ci sono le condizioni per rimettere in libertà Ritrecina (che fino ad ora ha preferito non rispondere alle domande degli inquirenti) che, in attesa che la questione venga dipanata, resta ancora a Castrogno. L’inchiesta ” Alba Orientale”, che ha coinvolto tra gli altri professionisti e titolari di agenzie immobiliare di Alba, ha portato alla luce un presunto giro di falsi ricongiungimenti familiari, tutti finalizzati al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Tranne il vigile urbano, che nel frattempo è stato sospeso in via cautelativa dal servizio, tutti gli altri indagati di Alba hanno ottenuto gli arresti domiciliari, o rimessi in libertà.