Silvi, agguato con rapina: una condanna e due a processo

Era il febbraio scorso quando, a Silvi, una donna è stata aggredita nell’area di parcheggio di un supermercato da tre persone e, sotto la minaccia di un coltello e di una mazza, le è stata sottratta l’auto con la quale la vittima si era recata all’appuntamento affinché le venisse saldato un prestito concesso in passato (clicca qui per leggere la storia).

Adesso per Angelo Giangiulio Colasante è arrivata la condanna con rito abbreviato a tre anni e dieci mesi di reclusione. Secondo l’accusa fu lui a puntare un grosso coltello al collo di una donna nel piazzale del supermercato Tuodì di Silvi Marina. L’uomo, in compagnia di altre due complici, aveva appuntamento con la donna per saldare un prestito che era stato concesso loro in passato. Da lì però l’agguato, pare come conseguenza per i modi sgarbati con cui il fidanzato della vittima avrebbe richiesto la restituzione di un piccolo prestito di denaro elargito a Letizia Scavongelli, una delle complici di Colasante.

L’appuntamento però era terminato con una rapina aggravata, perché la donna è stata privata dell’auto ed è stata in seguito vittima di altre richieste estorsive. I carabinieri della locale stazione sono però riusciti a risalire ai tre: Colasante e Letizia Scavongelli finirono in carcere, mentre per Vincenza Cerretano era arrivato l’obbligo di dimora a Pescara.

Le donne, nel corso dell’udienza preliminare, sono finite a processo. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Silvia Scamurra.

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