Una richiesta formale per chiedere la formazione di due classi prime nella scuola media di Castellalto. A presentarla per iscritto al dirigente scolastico regionale e alle massime autorità cittadine e regionali è il Comitato dei genitori degli alunni iscritti alla classe prima della scuola secondaria di Castellalto dell’Istituto Comprensivo “M. Hack” di Castellalto, istituito con lo scopo di collaborare con le istituzioni per tutelare i diritti dei propri figli.
La formazione di due classi prime, dunque, sia per un miglior approccio pedagogico–didattico, sia perché gli alunni, abituati durante il percorso della scuola elementare a lavorare in classi distinte e parallele in numero nettamente inferiore per classe, subirebbero secondo i genitori un arresto nel processo di apprendimento, in parte fisiologico dovuto al cambiamento di grado di scuola, ma anche per le difficoltà di adattamento ad un così diverso approccio educativo dovuto all’alto numero di alunni.
Realizzare una sola classe con più di 30 alunni, dunque, rappresenterebbe uno svantaggio e una mancata opportunità dei ragazzi di apprendere tutti con i propri tempi e metodi, di fatto negando a ciascun alunno la giusta attenzione che un docente non potrebbe avere in una classe troppo numerosa.
Inoltre i genitori si appellano anche alla sicurezza scolastica che verrebbe a mancare visto che la struttura ospitante la scuola è sprovvista di un’aula capace di contenere un numero così elevato di alunni, finendo per non rispettare di fatto le norme sul limite massimo di “densità di affollamento” che non può essere inferiore a mq netti 1,80 per alunno. Situazione ancora più preoccupante perché la scuola insisterebbe su una zona considerata ad alto rischio sismico.
Inoltre l’ipotesi di un possibile trasferimento in altre classi dello stesso istituto appare alquanto irrealizzabile, vista la conformazione del territorio, la tortuosità delle strade, la distanza dalla residenza che non consentirebbero il raggiungimento della scuola da parte degli alunni in tempi e modalità accettabili.
“L’attribuzione delle due classi richieste”, scrivono i genitori, “si ritiene, oltre che legittima, assolutamente doverosa”, sottolineando come se, dovesse esserci una risposta negativa alla loro istanza, il Comitato si riservi di “mettere in atto ogni procedimento amministrativo e legale per la tutela del diritto alla salute e del diritto allo studio dei nostri figli che con tale provvedimento riteniamo lesi”.