Sono trascorsi poco più di 15 anni da quando in questa struttura, Villa Ranalli come la chiamano da queste parti, non abita più nessuno.
E da allora regna sovrano il degrado, nonostante le segnalazioni ripetute dei residenti di Cologna Spiaggia. L’edificio, che si trova in zona centrale della popolosa frazione del comune di Roseto, lungo la Nazionale, cade ormai a pezzi. Erba alta ovunque con i vicini costretti in pratica a convivere con topi e serpenti.
Non solo, ma secondo quanto riferiscono i cittadini del posto, in questa struttura di notte trovano rifugio senza tetto, extracomunitari, tossicodipendenti che hanno divelto in più punti la recinzione per entrare nell’edificio. La villa versa in condizioni pessime anche dal punto di vista igienico-sanitario visto che la zona del sottotetto è diventata di fatto una piccionaia.
All’interno della proprietà ci sono anche vecchi manufatti, in parte crollati e comunque rappresentano un pericolo. Non è certo un bel vedere, tenuto anche conto del fatto che a confine ci sono fabbricati di recente costruzione, nuovi appartamenti i cui proprietari hanno più volte chiesto l’intervento del Comune di Roseto e del servizio d’igiene della Asl attraverso una petizione.
Qualche anno fa l’allora sindaco Enio Pavone ordinò la bonifica dell’area con spese a carico degli eredi che però vivono all’estero. Sarebbe stato nominato in passato un legale rappresentante ma sembra difficile contattarlo. Sollecitato sulla vicenda il vice sindaco Simone Tacchetti il quale però ha riferito che il Comune ha le mani legate e non può intervenire.
Né è facile rintracciare gli eredi dell’immobile, nonostante un costruttore si fosse fatto avanti in passato per acquistarlo per costruire nuove abitazioni. Così l’area continua a versare nel degrado più totale.