La Ruzzo Reti risponde al consigliere regionale Riccardo Mercante.
“Il laboratorio che esegue quotidianamente le analisi dell’acqua per conto della Ruzzo Reti possiede tutte le obbligatorie certificazioni e svolge gli esami, anche la domenica e nei giorni festivi, secondo un rigido piano di autocontrollo condiviso con il Sian della Asl di Teramo – dice la Ruzzo – Il Sian della Asl di Teramo, a sua volta, provvede ad analizzare quotidianamente e per proprio conto, attraverso i laboratori dell’Arta, ulteriori campioni”.
“Il termine di scadenza (31 dicembre 2018) fissato per l’utilizzo del potabilizzatore non è legato alle preoccupazioni circa possibili episodi di inquinamento, dato che i parametri dell’acqua sono stati sempre nella norma, ma alla necessità di poter disporre prudenzialmente di acqua proveniente dal potabilizzatore, anche nel caso (si spera il più remoto possibile) che per qualche ragione non si disponga, anche solo temporaneamente, dell’autorizzazione alle captazioni del Gran Sasso. Questo non significa dunque che la Ruzzo Reti fornirà acqua potabilizzata sempre, ma, al contrario, che potrà utilizzarla nei casi in cui si renda necessario”.
La Ruzzo conclude sottolineando come “’Acquedotto deve garantire, come fa quotidianamente, la qualità delle acque che fornisce ai propri utenti con il monitoraggio costante delle sorgenti e delle fonti di approvvigionamento, ma non può intervenire autonomamente nella messa in sicurezza del sistema Gran Sasso”.