Una spiaggia libera che si riduce a vista d’occhio non solo per colpa dell’erosione, ma anche per la presenza, a pochi metri dalla battigia, della mercanzia dei vu cumprà, sistemata su teli da mare per essere esposta agli occhi di chi passeggia.
Ma a far scattare la protesta questa mattina da parte di alcuni bagnanti che hanno raggiunto l’arenile di Cologna per trascorrere la giornata al mare, sono stati soprattutto i cumuli di alghe accantonati proprio sulla spiaggia libera, riducendo ulteriormente lo spazio per la sistemazione di sdraio e ombrelloni.
Alghe miste a sabbia, portate via dalle aree in concessione e accumulate, come da disposizione del Comune di Roseto, negli spazi liberi. La cosa non è andata giù ad alcuni turisti che hanno trovato la “sgradita sorpresa” e che hanno poi chiesto l’intervento degli uomini dell’Ufficio Locale Marittimo di Roseto, esprimendo quindi tutto il malcontento.
I titolari degli chalet hanno l’obbligo di mantenere ovviamente pulite le loro concessioni. Vengono quindi creati dei cumuli nelle spiagge libere che il Comune e la società che gestisce il servizio di pulizia dell’arenile hanno devono poi provvedere a portare via per lo smaltimento.
Un servizio che però la domenica non viene garantito e così i tratti di spiaggia libera sono in uno stato poco gradevole. Per quanto riguarda le bancarelle dei vu cumprà alla vista delle autorità marittime e dei vigili urbani, avvertiti successivamente, i venditori abusivi hanno raccolto la merce e sono andati subito via.