Giulianova. Dopo la dirigente Mastropietro, anche i fratelli Andrea e Massimiliano Scarafoni lasciano Castrogno.
I due imprenditori giuliesi erano stati arrestati lo scorso 22 maggio nell’ambito dell’operazione Castrum. Nella giornata di ieri il giudice Giovanni de Rensis ha accolto l’istanza avanzata dal difensore dei due indagati, l’avvocato Gennaro Lettieri, accordando ad entrambi i domiciliari poiché risultano scaduti ormai i termini di custodia cautelare per esigenze istruttorie.
In carcere resta soltanto Stefano Di Filippo, marito della Mastropietro. Gli altri 4 (l’ex assessore Nello Di Giacinto, l’ex Presidente della Giulianova Patrimonio, Filippo Di Giambattista, il funzionario dell’Asl Teramo, Carmine Zippilli e il socio accomandante della Ri.Ma. Sas Sergio Antonilli).
Gli otto erano stati arrestati, lo scorso 22 giugno, nell’ambito dell’operazione Castrum, che avrebbe messo in luce un sistema di corruzione consolidato nel tempo, con gli appalti del Comune di Giulianova, per centinaia di migliaia di euro, affidati sempre alle stesse ditte. Agli otto, insieme ad altri 12 indagati, i pm Luca Sciarretta ed Andrea De Feis contestano, a vario titolo ed in base alle diverse posizioni, accuse che vanno dalla corruzione alla tentata concussione, fino alla tentata induzione indebita a dare o promettere utilità, all’abuso d’ufficio, al falso in atto pubblico e in materia edilizia e urbanistica