Ancora al lavoro, dunque, il presidente Pietro Bozzelli e Anna di Russo insieme all’attuale amministratore delegato, Pietro Pelagatti, sul cui incarico avrà potere decisionale il nuovo socio privato.
Riduzioni di orari e personale e snellimento delle consulenze, dunque, hanno sorbito il giusto effetto, con la diminuzione di dipendenti passati da 254 del 2014 a 227 di oggi, e una riduzione dei costi scesi da10 a 8,9 milioni. Più leggera anche la spesa per la manutenzione dei macchinari, passati da 100 mila a 60 mila euro al mese, visto il più massiccio impegno nella prevenzione.
Migliora anche la raccolta differenziata, mentre novità dovrebbero arrivare sul fronte dell’impianto di cremazione, di cui oggi è stato approvato il progetto ed entro un paio di settimane dovrebbe sapersi qualcosa di più dalla ditta che ha presentato il progetto.
Ancora un po’ di attesa, invece, per l’arrivo del socio privato che, dalle parole di Brucchi, dovrebbe arrivare entro qualche mese.