Da oggi fino al 30 settembre è vietato impiegare l’acqua potabile per usi diversi da quelli igienico-sanitari ed alimentari. Esclusi quindi il lavaggio di veicoli, il riempimento di vasche e fontane ornamentali e il lavaggio di cortili e piazzali pavimentati.
Inoltre, per prevenire possibili incendi, viste le alte temperature, il sindaco ha disposto per lo stesso periodo anche il divieto di accensione di fuochi su tutti i terreni condotti a coltura agraria, pascolivi o incolti. Pertanto tutti i possessori di boschi, terreni agrari, prati, pascoli ed incolti, sono obbligati a mettere in atto le azioni necessarie ad evitare il possibile insorgere e la propagazione di incendi.
In particolare con la pulizia a propria cura e spese dei propri terreni con la rimozione di rifiuti, sterpaglie e quant’altro possa essere veicolo di incendio, la pulizia da sterpaglie, vegetazione secca in genere per una fascia di larghezza non inferiore a 10 metri in prossimità di strade pubbliche e private e fabbricati, la ripulitura da parte degli Enti proprietari della vegetazione erbacea o arbustiva presente lungo le scarpate stradali, la pulizia, per un raggio non inferiore a 5 metri dell’area circostante i serbatoi di impianti esterni di gas e di petrolio e la perimetrazione con solchi di aratro per una fascia di almeno 5 metri (10 se adiacenti strade statali. e provinciali) e sgombero di tutto il materiale combustibile dai terreni su cui si trovano stoppie o altro materiale vegetale erbaceo od arbustivo facilmente infiammabile che siano confinanti con boschi e vie di transito.