Teramo, all’esame per la patente con auricolare e smartphone: scoperti due “furbetti”

Si fingono candidati all’esame teorico per ottenere la patente di guida e scoprono un vero e proprio raggiro.

 

Uno degli esaminandi, un pachistano residente in provincia di Macerata, stava sostenendo l’esame con con una cuffietta collegata ad un cellulare a sua volta in collegamento con un connazionale che suggeriva le risposte. Gli agenti della polizia stradale di Teramo (sezione di polizia giudiziaria), questa  mattina hanno scoperto una vera e propria truffa ai danni dello Stato.

 

Nei guai sono finiti due pachistani, il candidato che stava sostenendo l’esame e il complice che aveva la funzione di aiutarlo via etere. Durante lo svolgimento della prova d’esame, infatti, gli agenti hanno notato che il pachistano stava sostenendo lo stesso con l’ausilio di un supporto audio. In pratica aveva una piccola cuffietta posizionata nell’orecchio. La successiva perquisizione ha consentito di scoprire cosa era stato architettato e i due sono stati denunciati.

 

Ulteriori indagini sono in corso per stabilire se in precedenza fosse stato usata la stessa metodologia fraudolenta per sostenere l’esame della patente di guida. L’operazione è stata perfezionata nell’ambito dei controlli effettuati, di concerto con la motorizzazione civile, in questo specifico segmento.

 

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