L’iniziativa, in programma ogni martedì alle 18 nella sede dell’associazione in via Ponte San Ferdinando (vicino al cinema Smeraldo), vuole essere uno strumento di aiuto per quanti hanno perso la loro abitazione a seguito del sisma.
“Noi non ci rassegniamo all’incompetenza dei nostri amministratori”, scrive in una nota il centro, “e mai lasceremo morire la nostra città. Con l’aiuto e l’impegno di tutti vogliamo essere i protagonisti della ricostruzione. Abbiamo visto nella vicina L’Aquila ritardi e scandali, a Teramo non lo permetteremo”.
In particolare la richiesta che arriva dal centro è la disponibilità di alloggi popolari per quanti sono stati allontanati dalle loro case per via delle ordinanze di sgombero.
“Non ci arrenderemo”, conclude la nota, “fino a quando anche l’ultimo sfollato non tornerà a vivere a Teramo in una sistemazione autonoma e soprattutto sicura. La casa è un diritto”.