Teramo. Saranno interrogati domani il tre macedoni finiti nell’inchiesta relativa all’omicidio di Melania Rea, la giovane mamma di Somma Vesuviana ritrovata morta un anno fa nel boschetto delle Casermette di Ripe di Civitella.
Già sottoposti al prelievo del Dna, risultato tra l’altro incompatibile con quello trovato sul corpo della donna, i tre, un padre di 50 anni e i suoi due figli di 27 e 29 anni, saranno ascoltati dal gup Marina Tommolini. All’udienza sarà presente anche Salvatore Parolisi, marito della donna e ad oggi unico indagato e i suoi legali.
I tre si trovavano a Colle San Marco, a lavoro in un cantiere, nel giorno in cui la Rea è sparita. Domani la Procura affronterà anche la questione dell’affidabilità del cane molecolare che si era fermato davanti al cantiere in questione. Sembra, infatti, che il cane sia ritenuto inattendibile e, per questo, la Procura ha disposto anche una contro perizia con un esperto che sarà ascoltato domani.